“QUARANTAOTTO”

Questa è davvero una pazza estate! In alcuni momenti un caldo esagerato e in altri temperature quasi autunnali, che fare?! Certo, cogliere l’attimo di sole e partire senza pensieri.

Oggi tocca alla Harley-Davidson Forty-Eight, la moto più amata dalle donne, e per quale motivo? Ho cercato di capirlo e proverò a descrivervi le mie impressioni.

La partenza da casa è stata abbastanza easy, ho indossato la mia jacket preferita, forse un po’ cortina ma fantastica, ho poi calzato un bellissimo casco bianco, leggermente glitter, con una grossa stella laterale che fa la sua ottima figura ed è giustissimo per completare l’outfit adatto ad una moto con grande personalità……

……L’itinerario previsto non era chiaro nella mia testa, ma sicuramente volevo provare la moto in un percorso misto e divertente e in una situazione urban per capire tutto su di lei. Mi sono cosi diretta nella zona collinare di Asolo (TV), dove ci sono strade e colline, che conosco molto bene, e che con una moto così molto si prestano a farti divertire proiettandoti in un paesaggio mozzafiato. Dopo aver percorso, per quasi due ore, quasi tutte le strade possibili di questa zona, mi sono convinta di andare a prendere un caffè e fare una breve passeggiata nel centro della città di Treviso, tra l’altro una location deliziosa dove abbiamo scattato alcune delle foto della giornata……….

……Le mie prime considerazioni sulla Forty-Eight sono state eccellenti, e tornando al perché piace alle donne vi assicuro che è principalmente per la facilità di guida e per la fiducia che la moto ti trasmette in ogni situazione. Il suo look decisamente unico è un mix tra old school e new school, infatti tutte le soluzioni adottate in questo splendido esemplare di Sportster coniugano un look moderno in stile vintage, la rievocazione alle Bobber è abbastanza evidente, entrambe le ruote da 16’ quasi uguali di larghezza rendono benissimo esteticamente e si prestano a dare una grossa mano alla maneggevolezza e al confort di guida sia in città, sia in tragitti più lunghi, nel mio caso mi sono pienamente goduta le curve e i tornantini stretti delle colline che ho affrontato durante il test. La sella monoposto è bassa e offre una seduta molto confortevole, l’altezza da terra della moto bene si adatta a ogni tipo di statura e ovviamente a noi donne! La posizione che si assume in sella alla Forthy-Eight è tra le più stilose che fino ad ora ho trovato in una moto custom, perché il manubrio di derivazione short track e le pedane avanzate ti fanno sentire comoda e sicura. Inizialmente ero un po’ perplessa da questa unione di stili, ora invece sono soddisfatta dall’utilità in termini di confort e dalla facilità di guida, anche quando ho chiesto qualcosa in più rispetto a quello che questa moto è stata progettata. Mi spiego meglio, dicendovi che grosse soddisfazioni si possono provare e avere da questa moto, infatti, partendo dal presupposto che è una moto che pesa 245 kg a secco, e che il suo motore Evolution 1200cc. cattivo e nero è stato opportunamente montato su silent block è stato portato all’avanguardia secondo la tradizione Harley-Davidson. Questa moto ha la capacità di far rivivere anche ai più nostalgici la caratteristica di quelle prestazioni che solo la casa di Milwaukee può dare, grande coppia anche ai bassi regimi e sound inconfondibile, il tutto senza lasciare nulla al caso, impianto di scarico con linea pulita e forme tradizionalmente Sportster. Con il motore vanno di pari passo la ciclistica e le soluzioni tecniche adottate, sulla forcella anteriore massiccia è stato montato un nuovo disco freno da 300 mm e naturalmente un impianto frenante dotato di Abs che è utile per tutti i tipi di guidatori e che trasmette grande sicurezza anche per chi in città tende ad avere una guida impulsiva o nervosa! I comandi al manubrio hanno una linea sobria e ottimamente si conglobano al manubrio rigorosamente nero, dove dallo stesso risalta il mono strumento che indica tutto l’essenziale e pure il conta marce, che per i nostalgici potrebbe essere fin troppo ma che per i meno esperti invece anche risulta essere pure utile!……….

…..Forthy-Eight significa anche look minimalista e grinta potente, e le cose che esaltano tutto questo sono il tipico piccolo serbatoio da 8 litri e la colorazione perfettamente in stile anni ’70, una goduria! Lo Sporty che ho provato, come potete vedere, aveva come colorazione questa speciale verniciatura nominata “hard candy volcanic orange flake”, impressionante! La mia preferita, e non può che essere molto appariscente e risaltante in una moto che volutamente è dominata dal nero. Ma è pure chiaro che non si può guidare senza far rombare il motore e senza fare in modo che tutti coloro che ti vedono non apprezzino questa armonia di colore e sound! Vogliamo farci notare o goderci la moto? Forse entrambe le cose e probabilmente con la certezza di essere unici, ed è da qui che nasce e continua la filosofia di questo stupendo mondo custom…la bellezza di poter interpretare soggettivamente la moto! Questo Sportster Forthy-Eight benissimo si presta a ogni soluzione! La vogliamo old-school oppure new-school? Io apprezzo molto come Harley-Davidson l’ha creata, ma sarei comunque tentata di sfruttare le infinite possibilità di customizzazione! Attenzione a non trascurare la già perfetta soluzione ciclistica perché a migliorarla si dovrà faticare e spendere pure un sacco di denari, ne vale la pena? Assaporatela così!…….

…..Qui entra in gioco la passione per le cose belle e liberamente interpretabili, emergono il gusto e la cura del proprio look, che diventa predominante! Moda e moto possono ancora una volta convivere alla grande e l’attenzione ai dettagli non lascia spazio a nessuna soggettiva soluzione ma diventa unicamente cool!

La Forthy-Eight che ho guidato la promuovo a pieni voti e naturalmente ve la consiglio! A presto,

Babila

| leather jacket DOLCE & GABBANA | shirt T-RAUR | jeans RA-RE | mask BARUFFALDI | bracelets TULSI | gloves ALPINESTARS |

belt DIESEL | boots WALKER | helmet DMD | motorcycle HARLEY-DAVIDSON FORTY EIGHT | special thanks to MARTA TREZZI and STEFANO GUZZETTI |